NET ART: OPERE IN RETE E PER LA RETE

Lorenzo Pizzanelli esplora anche le potenzialità offerte dall’arte in rete o net art, probabilmente attratto dal carattere estremamente interattivo che questa comporta. Con la net art l’“interazione” assume un significato nuovo in cui, sebbene il grado di intervento richiesto allo spettatore-partecipante sia diverso a seconda di ciascun lavoro, l’opera è completata dal visitatore.
Le opere Icaro: Firenze=Dioniso:X e Museo Invisibile vanno in questa direzione.

L’arte del fare network si basa sulla figura dell’artista come creatore di piattaforme di condivisione e contesti di connessione e scambio, figura che si dilata fra tutti coloro che accettano l’invito e che a loro volta creano occasioni di rete.
Le foto-testimonianze dell’happening Icaro:Firenze=Dioniso:X di tutti gli spettatori sono diventate un’opera di net art “connettiva” perché aperta alle possibilità di ritocco e ricontestualizzazione delle due sculture di partenza, per un viaggio nei “bit”di internet.

L’opera Museo Invisibile (2002) viene presentata al termine della performance Aria di Vetro del 2002.

Opera progettata in collaborazione con Fariba Ferdosi, Lucia Bruni ed Eva Poletto, è una raccolta in divenire di racconti ipertestuali su Internet che hanno come tema portante l’arte, un gioco a cui può partecipare chiunque, e gratuitamente. I racconti devono essere realizzati a più mani, da almeno due scrittori per ogni racconto, che devono passarsi il filo della trama in modo alternato, tanto da creare continue tensioni di stile e maggiore imprevedibilità narrativa. Per accedere ad ogni possibile racconto si deve cliccare su un occhio, metafora della conoscenza, della schermata principale. Fondamentali sono oltre all’invenzione, la lettura e l’ascolto dell’immaginazione altrui.